Quattro anni or sono si consumava una sorta di dramma presso vecchio stadio del capoluogo
Fuori Gianfranco Zola, esonerato dopo un pessimo e tante sconfitte, il presidente Tommaso Giulini non può che richiamare Zdenek Zeman al capezzale di un Cagliari in caduta llibera.
Nel posticipo serale del 14 marzo 2015 arriva l’Empoli di Sarri a cui lo stesso tecnico boemo aveva rifilato ben 4 gol nella gara di andata.
Con il consueto 4-3-3 i rossoblù partono fortissimo: vanno in gol con Joao Pedro, colpiscono due pali ed in altre 3 circostanze impegnano severamente il portiere Sepe.
La partita è in mano al Cagliari che continuano nel forcing anche nella ripresa, mentre l’Empoli si limita a punzecchiare di rimessa, quasi convinta che il momento buono per la beffa arriverà.
Ed arriva davvero! E’ il 93′, per la precisione mancano 13 secondi alla fine della gara. Incursione dell’Empoli sulla fascia sinistra, cross al centro, la palla attraversa l’area.
Il portiere Brkic ha un momento di esitazione e si trova a metà strada tra la palla e la porta; decide di affrontare l’avversario che si sta precipitando su quell’occasione d’oro. Trattasi di Matias Vecino, il centrocampista che solo la stagione prima aveva indossato la casacca rossoblù.
Pietà? Niente affatto! Vecino colpisce la sfera con sicurezza e questa termina in rete gelando il pubblico presente. La sensazione che giungerà a posteriori sarà che la retrocessione in serie B si sarebbe mentalmente consumata proprio in quella gara.