
L’Unione Sarda, nel pezzo principale del lunedì legato ai rossoblù, cerca di analizzare i motivi del deludente rendimento negli ultimi mesi
VITTORIA. Al di là dei risultati ottenuti sul campo, qualche punto racimolato qua e là grazie ad alcuni pareggi, il Cagliari denota ormai da troppo tempo l’incapacità di vincere. Appena 3 successi nelle ultime 21 gare sono troppo pochi, per una squadra che punta alla salvezza e aveva indirizzato la stagione in ben altro modo. Una misera vittoria colta negli ultimi tre mesi rappresenta un dato allarmante.
MECCANISMO. Che si sia inceppato qualcosa nella macchina messa in moto da Rolando Maran è un dato assodato. Il grave infortunio occorso a Lucas Castro, pupillo del Mister che stava girando su rendimenti elevati, ha tolto di mezzo un grande protagonista e al tempo stesso negato alla manovra offensiva imprevedibilità e fantasia. Però, va da sé che la mancanza di un solo elemento non può giustificare un andamento così deludente.
ATTEGGIAMENTO E MODULO. L’approccio alle gare, l’atteggiamento, la giusta “fame” da riversare in campo sugli avversari… dov’è finito il Cagliari? Nella prima parte della stagione la squadra di Maran si era distinta per valori quali compattezza, equilibrio, carattere. Senza queste doti, la classifica rischia di compromettersi a lunga scadenza. Nonostante il vistoso rallentamento del Cagliari, dietro vanno più piano dei rossoblù. Ecco spiegati i 7 punti di vantaggio sulla zona calda, un margine che però non deve far stare tranquilli. Problema di modulo? Forse il 4-3-1-2 non è più lo scacchiere adatto per far rendere al meglio questo gruppo: a Maran il compito di comprendere questo e apportare dei correttivi adeguati: per invertire la rotta il prima possibile.
