Alcuni ex protagonisti rossoblù del passato hanno parlato del Cagliari a L’Unione Sarda, tra presente e mercato
PROTAGONISTI. Ninnino Orrù, che con la famiglia gestì il Cagliari dell’era pre Cellino, ha le idee chiare sulla situazione del club: “Il momento giusto per cedere Barella. Mantenere una società in Serie A, costa. In ogni caso, con qualche piccolo ritocco, salvezza alla portata“. Per Lucio Bernardini e Guglielmo Coppola, giocatori durante la sua gestione, il futuro è roseo. “Una squadra dal potenziale importante, Maran serio e preparato” dice l’ex centrocampista. Per Coppola “le prospettive sono buone, anche se il club dovrebbe fare qualcosa sul mercato“.
ORGOGLIO SARDO. Gigi Piras, uno degli attaccanti più grandi nella storia del Cagliari, reputa “inevitabile cedere un giocatore come Barella. A certe cifre c’è poco da fare… salvezza fondamentale. Se la rosa non sarà smembrata, non dovrebbero esserci problemi. Gioco migliore del passato, unità di gruppo ma guai ad abbassare la guardia“. Renato Copparoni, altro orgoglio del calcio sardo ed ex portiere rossoblù, sostiene che “la cifra che il Cagliari incasserà dalla cessione di Barella è irrinunciabile. Sono certo che il club si salverà, correggendo il tiro soprattutto in trasferta. I valori, però, ci sono“.