
L’ex centrocampista del Cagliari, protagonista dell’era Ventura, raggiunge oggi il mezzo secolo di vita
GAVETTA. Tiziano De Patre nasce a Notaresco (Teramo) il 18 dicembre 1968. Centrocampista di buona qualità, cresce calcisticamente nella sua città natale e poi al Giulianova. Con quest’ultimo sodalizio di Serie C2 debutta da professionista, cominciando una carriera che sarebbe durate di fatto vent’anni. Un triennio con il Giulianova, poi il passaggio al Messina condito da una sola presenza in campionato.
CAGLIARI. Lo nota l’Atalanta, che lo fa debuttare in A nell’annata 1988-89. A Bergamo resta fino al 1991, con in mezzo un prestito al Monza in B. De Patre diventa un vagabondo dello Stivale, fermandosi pure a Venezia, San Benedetto del Tronto e Pescara. Nel 1995 la svolta: diventa uno dei protagonisti del Lecce guidato da Gian Piero Ventura, conquistando una doppia promozione e seguendo il tecnico a Cagliari nel 1997. In Sardegna centra subito la salita in A e vivrà i migliori momenti della carriera, da mediano generoso e capace di vedere la porta avversaria. De Patre resta a Cagliari fino al 2000, totalizzando 85 presenze e 13 reti. Chiude la parabola agonistica vestendo i colori di Pescara (bis), Ancona e Giulianova, dove tutto era iniziato. Diventato allenatore, ha lavorato con Parma, Ancona e ora è il responsabile dell’area tecnica del Valle del Vomano.
