
La seconda parte dell’intervista rilasciata dal Pata a Tuttosport dedicata al suo momento in rossoblù e al rapporto con Maran e i compagni
Qui la prima parte dell’intervista.
AL TOP. La stagione di Lucas Castro ha preso una piega che sta andando oltre le più rosee aspettative, ma l’argentino non si accontenta: “C’è sempre da migliorare, anche per essere decisivi. Non ho posizioni preferite in campo, ho giocato tanto come interno destro ma adoro sperimentare. Sono pronto anche a mettere i guantoni e andare in porta”.
IL MISTER. “Maran esalta un gruppo di ragazzi di qualità, inoltre – ha affermato il numero 29 rossoblù – tutti si sentono utili. Non a caso il tecnico ha schierato tutti i componenti della rosa (tranne Pajac ndr). Sa che i ricambi sono validi, che sappiamo adattarci e sa dove farmi giocare”.
I COMPAGNI. “Pavoletti è una forza della natura, con le sue doti fisiche in area può colpire in ogni momento.La sua convocazione in nazionale, come per Cragno e Barella, è un riconoscimento. Siamo tutti contenti per loro: andare in nazionale è la cosa più bella che ci sia per un calciatore. Srna invece ha ovviamente portato esperienza, è uno che qualsiasi squadra vorrebbe. Un capitano, un esempio: in allenamento lo guardi e impari”.
