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Klavan: “Ecco perché ho scelto Cagliari”

Klavan si racconta: la scelta di Cagliari, la sfida contro la Juventus, l’infortunio e la passione per il calcio italiano: “Il mio idolo? Maldini.”

È arrivato da giocatore esperto e navigato. Ma non per questo, Ragnar Klavan, capitano dell’Estonia ed ex Liverpool, al Cagliari dall’estate scorsa, si proibisce di sognare. Nella prima parte dell’intervista rilasciata a Goal.com (qui la seconda parte), il centrale difensivo rossoblù ha parlato della scelta di giocare in Sardegna fatta in estate, raccontando anche dell’infortunio che ancora lo tormenta.

LA SCELTA. “Sinceramente non avevo intenzione di lasciare Liverpool, avevo ricevuto diverse offerte da altre squadre europee, ma non era mia intenzione cambiare. Poi, però, appena è arrivata l’offerta del Cagliari, ho avuto pochi dubbi. Potermi misurare in un campionato importante come la Serie A, che è un po’ l’università della tattica, era l’occasione che cercavo”.

ITALIA. “La Serie A è certamente tra i migliori campionati d’Europa e del Mondo, su questo non avevo dubbi prima e ne ho ancora meno adesso che ho avuto l’opportunità di giocarci qualche partita. Non è solo per Cristiano Ronaldo, il cui arrivo ha dato ancor maggiore lustro, ma attaccanti come Icardi e Higuain, tanto per fare due nomi, non se ne vedono tanti in giro. Sono cresciuto nell’età dell’oro del calcio italiano, quella in cui tutti i grandi campioni venivano in Italia a giocare e, da quando mi son messo in testa di diventare calciatore, ho sempre avuto un punto di riferimento: Paolo Maldini. Per me è stato l’esempio del difensore perfetto, guardavo le partite del Milan per rubargli tutti i segreti”.

I CONSIGLI. Ho parlato con Lucas Leiva e Momo Salah di questa opportunità, miei ex compagni al Liverpool, ed entrambi mi hanno descritto il vostro campionato come molto interessante e competitivo, e Cagliari come un’ottima piazza, con grande passione per il calcio. E devo dire che posso solo confermare. In più, qui si vive benissimo, lo stile di vita italiano è fantastico e si mangia anche benissimo (ride, ndr). Infortunio a parte, devo dire che questi primi mesi di esperienza sono stati meravigliosi”.

NIENTE JUVE. “Dispiace perché è sempre bello misurarsi contro grandi campioni (Klavan è alle prese con una tendinite da ormai un mese, ndr), ma a volte se non giocano è meglio. Comunque ho avuto modo di confrontarmi con Higuain, un altro grandissimo attaccante, e in quella occasione abbiamo avuto la controprova che contro questi grandi attaccanti non ti puoi distrarre un attimo, perché se concedi loro un metro in più ti puniscono. Così è stato con l’argentino e questo è l’errore che non dobbiamo ripetere con Ronaldo. Tuttavia sarebbe anche sbagliato focalizzare tutta l’attenzione sul portoghese, perché la Juve ha talmente tanti campioni che rischi di bloccare il portoghese, ma concedere spazi agli altri. Credo che riusciremo a bloccare Ronaldo, e chiunque giocherà in attacco con lui, solo se riusciremo a giocare come squadra, un concetto che Maran ci ripete spesso”.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL’INTERVISTA.

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