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Parma corsaro a Marassi nell’anticipo dell’ora di pranzo: Genoa battuto 3-1

I ducali bissano il successo sull’Empoli con una grande prova. Nonostante il nono gol di Piatek i rossoblù si fanno rimontare tre volte in 14 minuti

Nonostante le assenze di Inglese e Gervinho, il Parma non manca l’appuntamento con la vittoria, grazie al 3-1 ottenuto a Marassi sul Genoa, nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’ottava giornata del massimo campionato, con una rimonta in meno iniziata al 16’ e chiusa al 30’, dando una prova importante, sinonimo di squadra ben organizzata.

IMPLACABILE PIATEK. Ancora un gol da parte del polacco. Il suo nono sigillo stagionale arriva già al 6’, grazie all’assist di Lazovic, con la spizzata di testa e spedisce la palla all’incrocio alla sinistra dell’incolpevole Sepe. La reazione degli emiliani è arriva al 15’ con l’ex Rigoni, che segna con un destro al volo davanti alla porta in solitudine, raccogliendo  il pallone sull’uscita a vuoto di Radu, con Bruno Alves che agevola il compagno mettendo fuori causa mezza difesa. Piatek va ad un passo dal raddoppio al 24’, ma il pallone non supera completamente la linea bianca e non può gioire per quello che sarebbe stato il decimo gol in sette gare, con il Genoa che deve recuperare per la tragedia di Genova alla vigilia di Ferragosto, la gara contro a San Siro (31 ottobre ore 20,30) contro il Milan. Nella circostanza la sfera impatta prima sul palo, e poi viene inoltre smanacciato provvidenzialmente da Sepe.

IL PARMA LA RIBALTA IN POCHI MINUTI. Trovato il pareggio la compagine guidata da DAversa insiste e va in gol altre due volte in quattro minuti. Il 2-1 giunge infatti al 26’ grazie al contropiede iniziato da Siligardi che, da dentro l’area  si libera di Spolli e fa partire un rasoterra a giro, sul quale Radu non può nulla, anche per la leggera deviazione di Criscito. Il portiere dei genoani rimedia il 3-1 alla mezz’ora esatta da parte di Cervaolo che di testa nette la sfera alle sue spalle, sul cross di Barillà. Partita intensa e sempre aperta a Marassi, col Genoa che segna con Criscito al 35’, ma tutto vano perché il VAR annulla per la posizione irregolare del difensore ex Zenit San Pietroburgo. Squadre per godersi l’intervallo negli spogliatoi dopo 2’ di recupero.

Fin dal fischio d’inizio della ripresa la squadra di Ballardini si staziona nella metà campo del Parma. Appena 50” e Lazovic ci prova senza successo con un tiro a giro col sinistro. Gli ospiti, forti del doppio vantaggio agiscono di rimessa e sfiorano il 4-1, che non arriva (8’) solo per la prontezza di riflessi di Radu, il quale dice no alla velenosa battuta di Ceravolo sulla palla fatta arrivare direttamente da corner, da parte di Siligardi.  I padroni di casa col passare dei minuti non riescono a venire a capo della pressione costante, e sono anche sfortunati al 35’, quando Sepe è assolutamente straordinario nell’evitare la rete sul destro potente di Bessa e si ripete 2’ dopo su Favilli. Il Parma festeggia dopo tre minuti di recupero e sale in un’ottima posizione di classifica, scavalcando proprio il Genoa, che resta fermo a quota 12 punti.

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