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Sau, una stagione che vale il riscatto

Marco Sau vive l’ennesima stagione del potenziale rilancio. Contro l’Olbia ieri ha suonato la carica ai suoi.

IL RISCATTO. Nuova, l’ennesima, stagione del riscatto per Marco Sau. Stagioni difficili, quelle passate. Fatte di infortuni e difficoltà. Ma ora, nelle prime partite, Pattolino sta acquistando continuità: l’obiettivo di questa seconda vita calcistica è tornare ai livelli della prima. Ma con un po’ di maturità in più.

GLI ANNI PASSANO. Perché nel frattempo la carta d’identità parla chiaro. E dice 31 a novembre. Ma Sau è sereno e concentrato, come ieri nel test amichevole contro l’Olbia, a Terralba, in cui ha guidato i compagni verso la vittoria (ottenuta grazie al gol di Castro).

IDENTITÀ.Fa sempre piacere sentire il calore della gente, non solo a Cagliari, non solo alla Sardegna Arena. Questa giornata ci permette di vivere a fondo la passione e l’affetto della gente. A noi il compito di ricambiare“. È sardo, Sau. Sardissimo. E, soprattutto, il bomber di Tonara rappresenta per i tifosi la “sardità” in campo. Uno stimolo e, potenzialmente, una marcia in più. Ma anche il peso di un’investitura importante. Che non sempre Sau è riuscito a sopportare con serenità.

NUOVO INIZIO? Ora, però, l’inizio del campionato dice tutt’altro. C’è il suo zampino nei gol di Pavoletti (il primo al Sassuolo, dove porta via dall’area di rigore un avversario) e Barella (conquista la punizione del gol a Bergamo): “Mi sto impegnando al massimo per dare il mio contributo e sono contento del buon momento. Ci si può rendere utili in molti modi e non mi sto risparmiando per aiutare la squadra“.

SENZA RETI. Manca ancora il gol, certo e “Manca maledettamente anche a me” – confessa Sau. Ci è andato vicino sempre contro neroverdi e nerazzurri, contro la Dea occasione, davvero ghiottissima. Ma Pattolino non fa drammi: “Bisogna stare sereni e continuare a provarci. Giocando bene prima o poi arriverà“.

LA MAGLIA AZZURRA. L’augurio a Barella, da uno degli ultimi sardi a ricevere la chiamata a Coverciano: “È una bella sensazione vestire la maglia della Nazionale. È il sogno di qualsiasi calciatore riuscire ad approdare in azzurro“.

TESTA IN AVANTI. Il futuro è tutto da scrivere, il passato alle spalle. “Mercato? Ci sono stati tanti ragionamenti, riessioni. Inutile tornare indietro. Ora sono qui e penso esclusivamente a fare bene, guardando avanti“. La testa è già in avanti, alla prossima col Milan: “In genere facciamo sempre delle belle partite“.

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