A poche ore della sentenza i rumors che arrivano dalla Figc parlano di improcedibilità a carico del club di Campedelli accusato di plusvalenze fittizie
Ci si avvicina sempre più alla sentenza a carico del Chievo Verona. Il club del presidente Campedelli è accusato di “violazione dell’obbligo di osservanza delle norme federali nonché dei doveri di lealtà, correttezza e probità di cui all’articolo 1 bis, comma 1 e dell’articolo 8 commi 1, 2 e 4 del Codice di giustizia sportiva, anche in relazione all’articolo 19 dello statuto federale”, oltre ad aver Inoltre, di aver contabilizzato nei bilanci dal 2014 al 2017 e nelle situazioni semestrali al 31 dicembre degli stessi anni delle plusvalenze fittizie per oltre 25 milioni di euro ed immobilizzazioni immateriali di “valore superiore al massimo consentito dalle norme che regolano i bilanci delle società di capitali” (23.850.000 euro).
IMPROCEDIBLITA’. La Procura della Figc aveva chiesto una penalizzazione di 15 punti, che avrebbe portato il club del presidente Campedelli (per lui chiesti 3 anni di stop) alla retrocessione in Serie B, con conseguente ripescaggio del Crotone retrocesso dalla Serie A al campionato cadetto da terzultimo. Gli avvocati del Chievo (oltre ai colleghi che difendono il presidente) hanno contestato duramente la linea della Procura, opponendo una perizia fiscale e chiedendo l’’improcedibilità. Ovviamente se il TFN la concedesse, bisognerebbe effettuare un altro procedimento, con tempi di fatto lunghi.