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Ottavi, mondiale. Svizzera rinunciataria: alla Svezia basta l’1-0 per vincere

Alla Zenit Arena di San Pietroburgo la squadra scandinava accede ai quarti 24 anni dopo USA ’94. Prestazione negativa per i rossocrociati di Petkovic

Nella gara con il minor tasso tecnico di questo mondiale in terra russa, la Svezia supera di misura la Svizzera e accede ai quarti. Decide una conclusione di Forsberg, leggermente deviata.  In casa svedese Andersson senza lo squalificato Larsson, Petkovic per lo stesso motivo non può disporre di Lichtsteiner e Schar

TANTI ERRORI DAVANTI ALLA PORTA AVVERSARIA. Pressing efficace degli scandinavi in avvio, che non insaccano in due occasioni, per troppa imprecisione prima di Berg (7’) destro da dimenticare e quindi di Ekdal un minuto dopo  che manda alto il pallone respinto da Akanj, sulla botta dell’appena citato Berg.

Al 28’ il numero 9 in piena area fa partire un destro velenoso, che Sommer respinge alla grande, evitando il gol, gettandosi alla sua destra. Dieci minuti dopo Dzemaili in corsa fallisce la rete nella prima vera azione verso la porta svedese da parte degli svizzeri, dopo aver scambiato con Zuber. Primo tempo comunque da sagra degli errori, come quello di Ekdal, che al 41’, su vede piombare il pallone servito da Lusting davanti e, anziché fare la cosa più semplice (colpire di testa) effettua in piattone col destro che termina fuori.

SVEZIA AVANTI SU AUTORETE. Nelle difficoltà generali alla fine il gol arriva e lo segna la nazionale scandinava che, per quello che si è visto, merita il vantaggio, giunto al 21’ per la sfortunata deviazione di Akanji, che spiazza il proprio portiere Sommer sulla conclusione col destro dal limite dell’area di Forsberg.

Petkovic cerca di dare una scossa ai suoi, inserendo (28’) Embolo al posto di Zuber, cambiando modulo con un offensivo 4-2-4. Che produce un angolo con palla per il neo entrato che di testa ci priva, Folsberg davanti a Olsen (comunque attento) libera quasi sulla linea di porta.  Il tecnico svedese capisce che la situazione potrebbe farsi difficile e 7’ dalla fine si copre facendo entrare Olsson proprio per Forsberg e Krafth per Lustig.

La difesa della squadra di Andersson è un muro e rimpalla ogni tentativo degli elvetici, che accentuano la pressione.

Nel primo dei tre minuti di recupero Svizzera ad un passo dal pareggio con Ricardo Rodriguez, che innesca Seferovic, il quale in girata impegna severamente Olsen, che salva tutto con il riflesso. Infine (48’) Skomina indica il dischetto per un fallo di Lang, espulso per fallo da ultimo uomo su Olsson, poi rivede tutto invitato dai colleghi del VAR e assegna la punizione fuori area, confermando il rosso al numero  6 rossocrociato.

Con la battuta di Toivonen, parata da Sommer, si chiude la contesa. Svezia avanti, Svizzera a casa. In serata (ore 20 italiane) a Mosca ultimo ottavo tra Colombia e Inghilterra

 

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