Ancora sul tavolo la questione di Mediapro e la licenza dei diritti audiovisivi della Serie A. Si parlerà anche di altri temi
Giornata forse decisiva per la questione dei diritti tv della Serie A. È in corso un’importante assemblea di Lega, col presidente del Coni e Commissario di Lega Giovanni Malagò, che ha convocato tutti i componenti per discutere, tra le altre cose, anche del tema relativo alla licenza dei diritti audiovisivi della massima serie, per il triennio 2018/2021, con Mediapro autore di un’offerta importante.
IL LAVORO DI MALAGO’ E MICCHICHE‘. Ovviamente entrambi vogliono evitare rotture: dunque né un terzo bando per Sky, né un canale di MediaPro, bensì una ricomposizione della vicenda nell’ambito dell’attuale iter di vendita. In Serie A gli scenari sono vari: alcuni club non vogliono mollare neanche un centesimo e sono pronti a varare il canale, cosa che vede in posizione contraria gli altri club. Nel frattempo circola l’ipotesi che Gaetano Miccichè voglia dare 7/14 giorni di tempo a Mediapro per presentare la fideiussione prevista dal bando o la certificazione patrimoniale. Operazione bloccata dagli spagnoli dopo il ricorso di Sky al tribunale di Milano.
Di certo continueranno gli incontri tra il gruppo Murdoch e l’intermediario spagnolo. Per ora la governance è finita in secondo piano per Malagò e Micciché. Nessun passo avanti nelle nomine dei consiglieri, con il doppio delle richieste rispetto ai posti disponibili.
Infine, sempre oggi si aprono anche le buste di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, con Mediaset che sfida la Rai e sullo sfondo La7 terzo soggetto interessato. Si attendono sviluppi nel corso della serata.