Sarà un lunedì importante al Salone d’onore del Coni con tutti e venti i presidenti della Serie A che attendono notizie certe
L’assemblea della Lega Calcio, in programma domani non sarà quasi certamente interlocutoria. C’è da capire ulteriormente la situazione in merito ai diritti tv 2018/2021, acquisiti per un miliardo e 50 milioni nel febbraio scorso dall’intermediario spagnolo Mediapro.
IL LAVORO DI MALAGO’ E MICCHICHE’. Come riporta Repubblica, il presidente del CONI e attuale commissario della Lega Calcio, assieme al numero uno in pectore, cercheranno di rassicurare i patron dei club. In particolare , in attesa del pronunciamento da parte del giudice del tribunale di Milano sulla diatriba Sky–Mediapro (attesa tra domani e mercoledì) a essere fortemente preoccupate sono certamente le società medio-piccole.
Nell’ordine del giorno di domani è previsto, oltre all’apertura del bando della Coppa Italia (Rai, Mediaset e La7 sono date in corsa con un’offerta) anche il completamento della governance, con Malagò lche ascerebbe la carica di commissario di Lega per dare una mano al suo amico Fabbricini in Figc-
CAIRO IRRITATO. E’ noto che il presidente del Torino volesse Javier Tebas, a capo della Liga di Spagna, e ora è sull’aventino, assai seccato con Malagò. Tebas, per venire in Italia, aveva chiesto 1 milione e 200.000 euro netti per sé e 600.000 netti per il suo assistente. Il che ha portato ad un blocco, che Urbano Cairo pensa sia momentaneo, forte di un incontro con varie società. Ma tutto appare in alto mare.