L’intermediario spagnolo dopo il gelo dei giorni scorsi ha incontrato a Milano i vertici dell’emittente satellitare nella serata di ieri
Per aprire una bottiglia di ottimo spumante c’è certamente molta strada da fare. Intanto ieri sera, in un hotel di Milano, come riporta La Gazzetta dello Sport, il primo atteso faccia a faccia (dopo un mese e mezzo di gelo, minacce e controminacce) tra Mediapro e Sky c’è stato.
SKY SI È LIMITATA AD ASCOLTARE PER ORA. La stessa Mediapro aveva incontrato gli altri soggetti potenzialmente interessati ai diritti, cioè Mediaset, Perform, Tim, Vodafone, ma non Sky.
Va comunque ricordato che, la settimana scorsa, Jaume Roures aveva già cercato gli uomini di Murdoch, i quali con molta cortesia avevano declinato l’invito, facendo sapere che si sarebbero seduti al tavolo solo una volta che Mediapro avesse assolto agli adempimenti finanziari del contratto. Cosa accaduta martedì con l’acconto di 50 milioni di euro più iva (64 per la precisione) arrivati sul conto della Lega Calcio.
Nell’incontro di ieri, Sky ha ascoltato con attenzione quanto Mediapro avesse da proporre, ma non ha avanzato condizioni.
NUOVO PASSO DEGLI SPAGNOLI. Domani l’azienda di Barcellona (acquistata recentemente da un gruppo cinese) presenterà il suo progetto alle piattaforme già contattate, vale a dire Mediaset, Perform, Tim e Vodafone.
BANCHE. Intanto si sondano alcuni istituti di credito italiani: entro il 26 aprile Mediapro deve garantire la fideiussione da 1.2 miliardi di euro, iva inclusi. Quella sarà la vera cartina tornasole per i diritti tv acquistati dalla Lega Calcio da mister Roures a inizio febbraio.
Ovviamente tutti gli occhi sono rivolti a Intesa Sanpaolo e Unicredit, ovvero le due banche principali del Paese. Infine va rilevato che Marzio Perrelli, ceo di Hsbc Italia, era uno dei candidati alla carica di amministratore delegato della Lega Calcio, proprio in quota Malago‘.
