Il Milan non ribalta lo 0-2 di San Siro di un settimana fa. Ma il ko in rimonta è anche figlio di un grave errore sul rigore concesso agli inglesi
Avesse giocato così all’andata, forse racconteremo di una qualificazione del Milan ai quarti di finale di Europa League. Ed invece lo 0-2 di una settimana fa a San Siro, si è rivelato un fardello pesante per i ragazzi di Gattuso. Anche perché dopo il gol di Calhanoglu , c’è stato un penalty che l’arbitro ha concesso all’Arsenal su segnalazione del collaboratore di porta. Alla fine i padroni di casa si impongono 3-1.
Subito all’assalto. Appena 43 secondi sul cronometro e Andrè Silva, imbeccato da Borini, spreca calciando sull’esterno della rete da buona posizione. Al 10’ Koscielny accusa un fastidio al fianco dopo uno scontro avvenuto qualche minuto prima con Romagnoli, e viene sostituito da Chambers. I rossoneri tengono in pressione la difesa di casa, creando occasioni con Suso (24’) e Calhanoglu al 25’, esattamente dieci minuti prima del vantaggio firmato dal turco, che dalla trequarti lascia partire un gran destro improvviso che sorprende Ospina e lo supera a fil di palo.
Abbaglio del giudice di linea al 38’: Rodriguez sfiora appena Welbeck che si lascia cadere in area in maniera plateale. Il direttore di gara, su segnalazione del collega, indica incredibilmente il dischetto. Lo stesso Welbeck trasforma il rigore, spiazzando Donnarumma con un rasoterra incrociato per l’1-1.
Tutto da rifare. Il pareggio galvanizza i Gunners, che sfiorano per ben due volte il 2-1 prima dell’intervallo: al Welbeck serve al volo Mkhitaryan, che di testa in tuffo ma non trova la porta, quindi arriva la splendida parata di Donnarumma sul un gran tiro di Wilshere dalla circa 20 metri. La ripresa (5’) vede l’Arsenal vicino al gol con Mkhitrayan, che calcia d’interno destro, ma trova Donnarumma mandare in angolo. Il Milan risponde (9’) col rasoterra di Suso dal limite dell’area, palla fuori non di molto.
Fine dei giochi. Al quarto d’ora esatto ottimo cross di Andrè Silva per Cutrone. Il baby rossonero calcia al volo in girata, spedendo il pallone fuori di un soffio alla sinistra di Ospina, che ringrazia. Dal gol quasi subito (come spesso accade nel calcio) al gol segnato. Infatti l’undici di Wenger saluta il Milan. Lo fa con un brutto errore di Donnarumma sulla conclusione di sinistro dalla lunga distanza di Xhaka. C’è tempo anche per il definitivo 3-1 di Welbeck, che realizza una doppietta, raccogliendo la sfera dalla respinta di Donnarumma sul colpo di testa di Ramsey.
