L’Unione Sarda analizza lo spinoso caso relativo alla sospensione di João Pedro da parte della Procura Nazionale Antidoping. Il brasiliano rischia parecchio.
Il numero 10 del Cagliari, risultato positivo a un diuretico in seguito ad alcuni controlli, verrà seguito nella sua battaglia da due gruppi di avvocati: uno italiano, l’altro brasiliano. Il trequartista ha citato in conferenza stampa, dopo la partita contro la Lazio di domenica scorsa, il ricorso ad alcuni integratori prescritti da un medico suo connazionale. L’unica carta che il giocatore può sfruttare in suo favore è risalire, eventualmente, a un prodotto contaminato. Non potranno essere effettuate le controanalisi sui campioni risultati positivi – dopo le gare con Sassuolo e Chievo – poiché il termine è scaduto ieri. Tutto fa pensare che, con buone probabilità, il campionato del brasiliano si sia già concluso: in arrivo una prima sospensione di 60 giorni, che potrebbero estendersi a 90. Il passo successivo vedrà l’istruzione del processo di primo grado. La lunga battaglia di João Pedro, per provare la sua innocenza e non macchiare una carriera, è iniziata. In ballo c’è pure la paura di una lunga squalifica, fino a 2 anni.