Joao Pedro, trovato positivo all’antidoping, starà fermo almeno 90 giorni. Poi l’eventuale stop definitivo
Ora la palla passa a lui, ma è un pallone scottante, più di un rigore al novantesimo. Joao Pedro è stato trovato positivo a una sostanza vietata, l’idroclorotiazide, individuata nei test antidoping effettuati nelle gare contro Sassuolo e Chievo. Il club, con un comunicato ufficiale, ha già detto di essere a totale disposizione delle autorità, ma anche di avere piena fiducia nella correttezza e nella buona fede del calciatore.
Ora che succede? Quanto rischia Joao Pedro? Tutto, dicevamo, dipende dalla procedura che si vorrà intraprendere. Lo stop del Nado, tribunale nazionale antidoping, è di 90 giorni.
Poi, se Joao Pedro ammetterà l’assunzione della sostanza e confesserà di aver compiuto l’infrazione, subirà una squalifica di almeno un anno (la stessa subita pochi mesi fa da Lucioni del Benevento, che ammise l’assunzione di una sostanza vietata per un errore del medico sociale dei campani).
Se invece il numero 10 rossoblù dovesse chiedere le controanalisi, in caso di conferma dell’esito delle prime, la squalifica sarebbe di almeno due anni.