Insieme ad Alessio Cragno ha parlato anche Paolo Faragò nella diretta facebook dell’account ufficiale del Cagliari Calcio.
Anche per l’esterno si parte dal rinnovo di contratto: “Il rinnovo è un punto di partenza. L’ho cercato e voluto tantissimo sin dal primo giorno in cui sono qua. Vuol dire che sto facendo bene e che naturalmente devo fare ancora meglio. Il ‘nuovo’ ruolo di laterale mi piace. A Novara avevo fatto solo qualche spezzone. Fino a novembre avevo giocato solo in difesa a 4. Ora a 5 posso spingere con più continuità, ma devo migliorare la fase difensiva. La partita contro il Benevento quella decisiva. Debutto da titolare, gol e assist. I gol? È da un po’ che non ne faccio, mi sa che è arrivato il momento“.
Si va subito su temi più leggeri. Faragò pochi giorni fa aveva preso in mano l’account Instagram del Cagliari. “Le stories su Cragno? Ho notato una forte somiglianza e ho chiesto ai tifosi se Cragno somigliasse a Lupin, il personaggio dei cartoni animati giapponesi. È stato un plebiscito“. Lo stesso Cragno confessa: “Ho votato anch’io“.
Faragò a tutto tondo: “Rapporto con la città? Mi trovo molto bene a Cagliari. Non è una metropoli, è molto vivibile ed è vicina al mare. Bello il centro storico e buono il cibo: due cose fondamentali. Il mister? È molto preparato. Ci dà tanto anche dal punto di vista emotivo. Fantacalcio? Sono sesto su otto. Il secondo nome, Pancrazio, lo devo a mio nonno e al patrono del paese dei miei genitori, Zagarise. Ogni anno cerco di andarci, c’è una bellissima festa nel giorno di San Pancrazio. Prossime vacanze direzione Giappone. Sto anche leggendo un libro sul mondo nipponico. Della Sardegna a parte la Maddalena ho visto quasi tutto. San Teodoro, Budoni, Alghero, Stintino, Castelsardo. Programma preferito? Masterchef”.
Il prossimo match contro il Napoli: “Lo stiamo preparando bene. C’è uno stimolo in più perché la tifoseria e la città sentono particolarmente la gara. Lo stadio sarà pieno e ci darà la giusta carica. C’è anche la giusta tensione“.
Battuta finale anche del portiere verso l’esterno: “È vero che la svolta della tua stagione è stato invertire gli scarpini?“. Risponde Faragò: “Contro il Benevento ce li avevo giusti infatti l’ho presa male. Contro l’Hellas invece mi hanno detto che erano al contrario, per questo ho tirato sul secondo anche se volevo tirare sul primo. Forse dovrei tirare di più a occhi chiusi“.