L’attuale numero uno del Milan Li Yonghong, attraverso un comunicato stampa apparso in serata sul sito ufficiale del club rossonero, risponde con rabbia in merito ai recenti articoli pubblicati da due quotidiani e ripresi da altri organi di informazione, su un’indagine della Procura di Milano per riciclaggio a carico del gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi e della sua famiglia. “I recenti articoli pubblicati dai quotidiani italiani La Stampa’ e Il Secolo XIX, e poi ripresi da molti altri organi di informazione, relativi a una presunta indagine per riciclaggio a carico del gruppo Fininvest – vicenda poi smentita dalla stessa Procura della Repubblica, mi impongono di fare delle precisazioni in quanto parte coinvolta in questa vicenda”.
Il processo di acquisizione di AC Milan si è sempre svolto con la massima trasparenza, regolarità e correttezza, con il supporto e la consulenza di advisor finanziari e legali di livello internazionale – prosegue Li Yonghong –Tutte le procedure sono state seguite nel pieno rispetto delle leggi e delle prassi vigenti. Tutti gli Istituti finanziari, sportivi e le authority coinvolti hanno ricevuto nei tempi previsti la documentazione necessaria o richiesta per valutare ed approvare non solo il processo di closing, ma anche i requisiti della nuova proprietà ora alla guida del Club”.
“Ciò che ho letto in questi giorni – conclude la nota del numero uno del Milan – non riflette nel modo più assoluto la realtà dei fatti. Ritenendo pertanto la mia persona, il Gruppo che presiedo, e A.C. Milan S.p.A. parti lese di questa spiacevole e inaccettabile campagna mediatica – basata su congetture e informazioni non corrette – ci riserviamo di avviare tutte le opportune azioni legali al fine di tutelare al meglio l’immagine, la reputazione e la consistenza economica delle società del Gruppo A.C. Milan S.p.A.”.