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ESCLUSIVA – Pulga: “A giugno potevo tornare al Cagliari, ma poi…”

Non ha visto la partita di Coppa Italia tra Cagliari e Pordenone, ma Ivo Pulga segue sempre le vicende rossoblù. E sulla sorprendente eliminazione di martedì ha una sua teoria. “Ultimamente mi è capitato di vedere giocare il Pordenone”, spiega Pulga, “e devo dire che mi è sembrato in grossa difficoltà. Come spesso capita in questi casi, però, certe squadre di categoria inferiore trovano la forza e le energie mentali per ben figurare di fronte a compagini più blasonate. E così è stato, purtroppo, anche nella gara contro il Cagliari. L’approccio mentale è fondamentale: se si parte male, poi è difficile rientrare in partita. Soprattutto quando di fronte c’è una squadra che ha solo da guadagnare e nulla da perdere”.

Un po’ come successe quella volta che proprio il Cagliari di Ivo Pulga, sull’orlo della retrocessione in Serie C, arrivò fino alla semifinale di Coppa Italia, fermato soltanto dalla classe di un certo Diego Armando Maradona. “In campionato stavamo scivolando verso il baratro”, ricorda Pulga, “ma in Coppa era un Cagliari diverso, più consapevole, quasi magico. Dopo aver eliminato la Juventus ci capitò il Napoli del numero 10 argentino, e lì non ci fu molto da fare. Ma fummo certi di aver dato tutto”.

L’ex giocatore e allenatore rossoblù, però, non butta via quanto di buono c’è nel Cagliari di oggi. “Seguo la squadra, e sono convinto che abbia una rosa nettamente superiore a quelle che devono lottare per la salvezza – dichiara – non credo avrà grossi problemi a mantenere la categoria”.

Il cambio in panchina era necessario? “Ho sentito dai miei amici cagliaritani che Rastelli non era molto amato dai tifosi”, prosegue il modenese, “e se a un sardo certe persone non vanno subito a genio, poi è difficile che possa cambiare idea. Credo però che il Cagliari sia competitivo, e che si sarebbe salvato anche col tecnico di Torre del Greco”.

Qualche proposta di lavoro? “Ho avuto alcune chiamate da società di Serie C, ammette Pulga, “ma non ho accettato. Sono stato invece contattato dal direttore generale della Feralpisalò, Francesco Marroccu, che a Cagliari conoscono bene. Collaborerò come osservatore”.

Infine, una rivelazione. “A giugno ho parlato col presidente Giulini per una possibile collaborazione col Cagliari”, confida Pulga, “le premesse sembravano buone, ma dopo qualche settimana il direttore sportivo Rossi mi ha comunicato che non si poteva fare. Peccato. Chissà, magari in futuro riuscirò comunque a tornare”.

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