96 anni orsono nacque Edmondo Fabbri, selezionatore della Nazionale azzurra al Mondiale 1966 e in seguito allenatore del Cagliari.
Nativo di Castel Bolognese (Ravenna), Fabbri è stato un buon attaccante tra gli anni Trenta e Cinquanta, vestendo anche le maglie di Inter, Sampdoria e Atalanta. Da allenatore fu il protagonista del miracolo Mantova, portato dalla quarta serie alla massima categoria nel giro di qualche anno: l’exploit gli fruttò la chiamata della federcalcio che gli offrì l’incarico di Commissario Tecnico della Nazionale dopo la burrascosa Rimet in Cile. Nel 1965 convocò (e fece debuttare contro l’Ungheria a Budapest) Gigi Riva, primo giocatore del Cagliari nella rappresentativa maggiore. Ma non ebbe il coraggio di puntare su lui e Bertini per il Mondiale inglese del ’66, portando i due giovani in viaggio premio fuori dalla lista consegnata alla Fifa. L’Italia fu eliminata grazie anche alla figuraccia con la Corea del Nord: “Rombo di Tuono” dichiarò parecchi anni dopo che Fabbri si scusò con lui per l’esclusione, sia dopo la Coppa del Mondo che cinque anni più tardi. “Mondino” diventò infatti tecnico del Cagliari nella stagione 1972-73, conclusa con un ottavo posto. In seguito vinse la Coppa Italia con Torino e Bologna. Fabbri è scomparso nel 1995 all’età di 73 anni.