Estate 2000 ed il Cagliari è mestamente retrocesso in serie B dopo una pessima stagione caratterizzata da sole 3 vittorie, diversi giocatori spediti fuori rosa e la gestione problematica di Renzo Ulivieri.
Massimo Cellino ingaggia Gianfranco Bellotto per ritornare prontamente in serie A e spende ben 13 miliardi per assicurarsi le prestazioni di Fabrizio Cammarata. Ma non è ancora soddisfatto.
Vuole regalare al suo nuovo allenatore un attaccante forte fisicamente e capace di realizzare tanti goal. Su suggerimento proprio di Bellotto il patron rossoblù si fionda sul centravanti del Treviso, Luigi Beghetto, autore di ben 16 goal nella precedente stagione in coppia con un giovane Luca Toni.
La trattativa si rivela difficile a causa della resistenza dello stesso sodalizio bianco-azzurro, ma a margine della seconda giornata di campionato in cui si giocò proprio la sfida tra le due squadre e che vide lo stesso Beghetto realizzare un goal a Scarpi, Cellino riesce a convincere tutti ed a mettere nero su bianco al contratto.
Purtroppo l’avventura dell’attaccante di Bassano del Grappa non si rivelò fortunata: 21 presenze condite da una sola rete nella trasferta di Crotone. Impossibile la sua coesistenza con Cammarata ed anche con Suazo, nonché diversi acciacchi condizionano la sua stagione.
Nel mese di ottobre del 2001 Cellino lo cede al Chievo Verona, in serie A, a fare da rincalzo a Bernardo Corradi.