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Capuano: “Voglio dimostrare il mio valore. Terzino? Non mi sento adattato”

Queste le dichiarazioni in conferenza di Marco Capuano.

Sul nuovo stadio: “In realtà non sono ancora passato davanti alla Sardegna Arena. Ma ho visto le foto sui social e la società ha fatto un gran bel lavoro. Sarà bellissimo disputare le partite lì e non vediamo l’ora di esordire nel nuovo stadio. Poi spero di esserci anche nel nuovo Sant’Elia, anche se avrò quasi 29 anni“.

In molti ci danno verso la retrocessione? Non lo sapevo. Ma non ci interessa. Abbiamo una grande società, grandi tifosi e una grande squadra e dimostreremo in campo il nostro valore. Anche l’anno scorso sembrava che a fine primo tempo dopo il Sassuolo fossimo già retrocessi, poi partita ribaltata e a fine stagione siamo arrivati dodicesimo. È il campo che parla. Il mercato? Noi pensiamo a lavorare. Qualsiasi scelta della società la prendiamo come professionisti“.

Capuano parla anche del “compagno” di sventure, Federico Melchiorri: “Melchiorri mi ha stupito. Dopo il secondo intervento non mi aspettavo una reazione così positiva. È un esempio da seguire. È un giocatore importante, di quelli che ti cambiano le partite. Per lui ci vorrà un po’ più di tempo per arrivare al meglio della forma, anche se ci aspettavamo di averlo con noi già a fine luglio, ma saprà darci una mano all’inizio del campionato“.

A proposito di sconfitte: “Perdere contro l’Olbia ha lasciato tanto amare in bocca. Ma dev’essere un segnale per darci una mossa, perché siamo una squadra che si deve salvare. E anche nelle partite difficili dobbiamo imparare a fare risultato. Per i prossimi impegni speriamo di arrivare freschi e più in forma. Rispetto allo scorso anno il mister lo conosciamo ancora meglio, sappiamo cosa vuole ma dobbiamo migliorare, per gestire meglio alcune situazioni come appunto le amnesie difensive causa proprio delle goleade“.

L’anno scorso il Cagliari è stata una delle difese più battute, ma Capuano ha esaminato i problemi difensivi e sa che la squadra imparerà dai propri errori: “Ho rivisto tute le partite delle goleade dello scorso anno. Quelle partite le avremmo perse comunque. Ma quei 3-4 gol in più a partita sono stati pesanti, perché sul 2-0 dovevamo capire che l’avremmo persa ed evitare di subire tanti gol. L’esperienza ci deve insegnare che in quelle giornate no dovevamo limitare i danni“.

Capuano ha rinnovato a giugno il contratto, legandosi al Cagliari fino al 2019: “Sinceramente sento il peso della fiducia della società, che ha creduto in me rinnovandomi il contratto. Sanno il mio valore perché mi vedono in allenamento. Spero di ripagare la loro fiducia. Quest’estate ho lavorato al meglio per far vedere quanto valgo“.

Sul nuovo ruolo di terzino sinistro:”Ho iniziato la mia carriera come terzino. Mi sento pronto per fare sia il centrale che il terzino. In realtà io l’anno scorso ho giocato più in fascia, paradossalmente, anche se il ruolo di centrale si attiene meglio alle mie caratteristiche fisiche. Tuttavia non mi sento un adattato. L’importante per me ora è giocare, per dimostrare il mio valore. Poi è normale ci sia un po’ di scetticismo se i terzini sono più adattati.  Ma l’adattamento ci sta, anzi è utile perché qualora manchi un compagno, più giocatori possono fare lo stesso ruolo. Ma c’è bisogno di tempo, non si può avere tutto subito. Dobbiamo aspettare le altre amichevoli per rodare la squadra”.

Come ho detto, finora negli anni a Cagliari sono stato sfortunato. Prima gli infortuni nell’anno della retrocessione, poi in B stavo facendo bene ma ho avuto il problema al tendine semplicemente calciando un pallone a fine allenamento. Peccato perché non sono riuscito a dimostrare ciò che valgo. Poi il problema alla caviglia è davvero quello peggiore per un calciatore, perché ti impedisce di muoverti e di saltare. Ma sono ancora giovane, ho solo 25 anni e voglio dimostrare di essere da Serie A“.

Il giocatore è reduce da un’operazione a giugno che dovrebbe aver risolto definitivamente il problema alla caviglia che lo affliggeva ormai da qualche anno. “Come sto? Adesso sto molto meglio, dopo l’operazione sto meglio ora che l’anno passato prima dell’operazione. Quest’estate sto lavorando bene per recuperare al 100%. Ho tanta voglia di dimostrare il mio vero valore, a Cagliari finora non ci sono ancora riuscito. Le vacanze? Ho staccato solo una settimana, non ho fatto vacanze, ma sinceramente era l’ultimo dei miei pensieri. Volevo allenarmi per tornare al meglio”.

 

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