Un pallone recuperato, un controllo non perfetto. Il pallone che si allunga. Daniele Dessena va a contrasto per mantenere il possesso, Racine Coly entra duro sul capitano del Cagliari che va a terra. Mani che si agitano per il centrocampista rossoblù, si forma una mischia, Coly prende un cartellino giallo. Ma tutto questo per Dessena non è importante. Il capitano esce in barella. Il dolore è forte, la paura molto di più, e diventa terrore una volta scoperto il risultato dei controlli: frattura composta di tibia e perone.
È il 28 novembre 2015, Cagliari-Brescia. Stagione finita, e non solo. Un anno fuori, lontano dal campo. Una riabilitazione lunga, rasserenata solo in parte dal risultato comunque raggiunto della promozione in Serie A dei rossoblù e dalla passerella degli ultimi minuti in campo contro la Salernitana, nell’ultima di campionato in casa. Dessena fisicamente si sta ormai riprendendo del tutto da quell’infortunio di un anno e mezzo fa. Psicologicamente, forse, può farlo definitivamente oggi, alle 17:00, nell’amichevole proprio contro il Brescia. Coly ci sarà, probabilmente, anche se i due si sono già incontrati e riappacificati poco dopo l’infortunio.
Dessena, in ogni caso, trovandosi nuovamente davanti la maglia delle rondinelle rivedrà i fantasmi del passato. Con la speranza però di poterli sconfiggere, una volta per tutte.