“Sarà un Cagliari camaleontico. Non è escluso che qualche partita possiamo giocarla anche con la difesa a tre. Ma a noi tecnici non interessano i numeri, bensì l’interpretazione della gara. Il calcio è dinamico“. Parola di Massimo Rastelli.
Il tecnico di Torre del Greco crede in queste parole e sta preparando la nuova stagione estremizzando i principi di gioco su cui ha basato il proprio lavoro nei primi due campionati sull’isola. Il Cagliari 2016/2017 potrebbe essere davvero senza un modulo, variando a partita in corsa o anche dal primo minuto, a seconda delle assenze e degli interpreti a disposizione.
4-3-1-2? 4-2-3-1? 4-3-2-1? Probabilmente il modulo predefinito sarà il primo. Ma se invece, come ha confermato il mister in conferenza stampa, quando necessario si facesse ricorso anche alla difesa a tre?
Ecco che allora bisogna iniziare a ipotizzare una formazione sperimentale, con tanti protagonisti in campo ma anche tanti altri sacrificati, in primis uno tra Farias e Joao Pedro, se non entrambi. Giusto per fare un esempio…
Cragno; Pisacane, Andreolli, Capuano (Ceppitelli); Isla (Padoin), Barella, Cigarini, Ionita, Miangue; Sau, Borriello.