L’indiscrezione riportata da ItaSportPress è forte, però suggestiva. Domenico Criscito (nonostante l’arrivo di Roberto Mancini in panchina) vuole lasciare lo Zenit per assecondare il proprio desiderio: ritornare in Italia.
Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, venuto a conoscenza della volontà del terzino, si sarebbe messo sulle sue tracce per capire quanto l’affare possa essere fattibile o meno. Ovviamente il problema numero uno è certamente l’ingaggio importante che il giocatore percepisce dal club di San Pietroburgo.
Criscito, nelle intenzioni della società di via Mameli, sarebbe l’ideale sostituto di Nicola Murru, destinato alla Sampdoria: appuntamento sull’asse Cagliari-Genova fissato per lunedì. Per ora si può parlare di sogno o suggestione. Conoscendo Giulini, non nuovo a colpi di teatro importanti (come nel caso di Bruno Alves e Marco Borriello un anno fa), un tentativo sarà effettuato.
Il presidente giocherà su due situazioni: l’intenzione di Criscito di tornare in Italia per giocarsi tutte le carte in vista del Mondiale in Russia (che l’Italia deve ancora centrare) e la ricerca di un posto da titolare che certamente una big non potrebbe garantirgli. Ovviamente, il difensore campano di Cercola (classe ’86) dovrebbe decurtarsi lo stipendio. Particolare non certo irrilevante per le casse dello Zenit. Ma per ritrovare dopo anni la maglia azzurra…