Il Museo del Mattoncino nasce da un’idea del brickbuilder Maurizio Lampis e del suo socio Gianluigi Cornaglia, a seguito di diversi anni di partecipazione alle grandi manifestazioni organizzate soprattutto nel Nord Italia. Insieme hanno voluto creare un’esposizione unica ed esclusiva da dedicare agli appassionati e ai curiosi di tutte le età, un percorso che a Quartu si elabora in più sale, ognuna con un tema diverso, all’interna della suggestiva struttura storica, ormai diventata a pieno titolo centro culturale di riferimento per Quartu e per l’intera area metropolitana. “Siamo orgogliosi di questa sinergia con il terzo Comune della Sardegna, che ci consente di esporre e raggiungere un vasto pubblico – racconta Maurizio Lampis -. Un numero sempre maggiore di bimbi può così approcciarsi, conoscere e approfondire questo gioco storico fatto di mattoncini, che ha tantissimi anni di storia e che permette di realizzare vere e proprie opere d’arte. Chiaramente sono necessari studi approfonditi per ottenere riproduzioni fedeli agli originali, bisogna conoscere alla perfezione il catalogo Lego, che è vastissimo, e bisogna imparare le tecniche. Solo così è possibile realizzare opere come piazza San Marco, che è un monumento enorme”.
In particolare, a Quartu, una sala sarà dedicata ai monumenti sardi, tra i quali spiccano il Castello di San Michele e la Basilica di Santissima Trinità di Saccargia; un’altra sarà invece interamente dedicata all’epica sala cinematografica di Star Wars; un’altra ancora valorizzerà poche ma rilevanti realizzazioni, quali il busto di Gigi Riva, idolo oltre che figlio adottivo della Sardegna, e la nave Titanic, affondata ormai un secolo fa ma ancora oggi spaventosamente viva nel ricordo di tutti noi. E poi altri castelli, treni e set storic.