Da quel pomeriggio del 12 aprile 1970 (2-1 al Bari all’Amsicora) per ogni tifoso del Cagliari è un giorno molto speciale, perchè si festeggia l’anniversario dello storico Scudetto, come accade da ben 54 anni. Una passione che ovviamente non si attenua. Anche ieri i tifosi rossoblù non sono voluti mancare all’evento soprannominato “Hombre Vertical”, riempiendo la grande sala dell’oratorio Madre Teresa di Calcutta di Muravera. Occasione giusta per inaugurare la riproduzione della figurina Panini del 1971, raffigurante Gigi Riva in formato gigante. A scoprire l’opera d’arte dell’artista locale Danilo Murtas è stato il bomber del Cagliari Gigi Piras.
L’opera è stata resa possibile grazie al contributo economico dei tifosi dell’intero Sarrabus. “Una dimostrazione – ha detto Andrea Zinzula, uno degli artefici dell’iniziativa – che dimostra ancora una volta che tutto diventa possibile quando si trova una unione d’intenti”. Nella serata muraverese hanno spiccato le maglie storiche vestite da Rombo di Tuono nel 1970 con il Cagliari e con la nazionale italiana di calcio, insieme a diversi cimeli esposti dai supporters rossoblù. La presentazione del libro “Tifosi Cagliaritani per Sempre” edito da Edizioni della Sera e curato da Davide Piras e Giulio Pisano con la prefazione che è stata curata da Gigi Piras, la postfazione di Gianfranco Matteoli, ha visto la serata animarsi con Gigi Piras a fare il mattatore, insieme al giornalista Piero Marongiu, Davide Piras e Renzo Cuccu. Si tratta di una antologia dove quindici tifosi raccontano una partita del Cagliari che ha colpito particolarmente i loro cuori.
Si parte dal 1966, sino ad arrivare ai giorni nostri. Una vera antologia della storia del Club sardo per eccellenza. La degna conclusione ha visto i partecipanti onorare le portate a base di fregola ai granchi, ravioli di patate, dolci tipici e tanto altro. L’opera d’arte verrà esposta nella centrale via Roma a Muravera ad arricchire l’arredo urbano del paese ma soprattutto, a tenere vivo il ricordo di un calciatore arrivato dalla penisola diventato prima uomo, poi campione e infine divenuto mito.