“Ho visto una squadra che vuole provare a svoltare, pur con le nostre difficoltà. Se vogliamo provare a giocarci i play-out dobbiamo fare punti, non solo negli scontri diretti, anche se sappiamo che è difficile fare risultato con squadre che hanno un certo tipo di classifica. Nella nostra situazione, dobbiamo avere un atteggiamento mentale giusto, altrimenti si raccolgono solo briciole e a noi servono a poco”. Le parole di Marco Gaburro, dopo la sconfitta di ieri, sono chiare per l’Olbia. Due sconfitte di fila con Juventus Next Gen e in casa mercoledì e ieri sul campo della Lucchese (partita dove i sardi hanno creato pochissimo) che aumentano la crisi dei bianchi che vedono in questo momento, lontana la salvezza attraverso gli spareggi. In merito il regolamento è chiaro: le possibili gare non si giocheranno se fra le due squadre (ipoteticamente coinvolte) il distacco in classifica è superiore agli 8 punti. In questo caso la squadra peggio classificata retrocede direttamente in Serie D. E i bianchi oggi sarebbero in Quarta Serie assieme alla Fermana.
ORA O MAI PIU’. Le difficoltà sono palesi e il cambio in Società (con la Swiss Pro che ne ha rilevato il 70% del pacchetto azionario) non può essere una scusante per un gruppo che ha in rosa giocatori di categoria superiore come Ragatzu e Dessena. Domenica prossima sarà il giorno della verità, perchè alle 14 al Nespoli arriva la Recanatese impegnata stasera nello scontro diretto col Sestri Levante. Occorre solo vincere contro i marchigiani per alimentare la speranza play-out nelle restanti gare e non farsi sopravanzare in classifica dall’ultima della classe Fermana. Il momento dell’ora o mai più sta arrivando per i galluresi.