Non c’era da aspettarsi nessun colpo ad effetto e così è stato. Il Cagliari ha chiuso la finestra invernale con due colpi d’occasione: il roccioso Yerry Mina e lo scugnizzo Gianluca Gaetano. Due nomi che non fanno saltare sulla sedia, ma che non appaiono sicuramente giocatori presi tanto per prendere.
Con budget pari praticamente a zero, il ds Bonato si è portato a casa uno che fino a poco tempo fa andava via per una quarantina di milioni, mentre a centrocampo ha regalato a Ranieri una carta importante dal gruppo dei campioni d’Italia in carica. Mosse ragionate, che al netto dell’addio forse affrettato di Goldaniga, consegnano un mercato in linea di galleggiamento con quello di una sessione deprimente per tutta la Serie A.
Sì, perché quello che in altri anni sarebbe stato un mercato insufficiente, quest’anno non lo sembra affatto a guardare cosa è successo alle squadre della zona salvezza. Il Verona ha perso tutti i titolari, letteralmente, rivoluzionando la rosa a metà campionato con tutti i rischi del caso e riconsegnando a mister Baroni una squadra indebolita in ogni reparto. Anche la Salernitana si è affidata a una rischiosa rivoluzione, con il colpo ad effetto Boateng che non è certo nel pieno delle sue potenzialità fisiche, per dirla gentilmente.
Non va meglio all’Empoli che ha pensato di affidarsi a Cerri e Niang per risolvere il problema dell’attacco più sterile della Serie A, cedendo la stellina Baldanzi alla Roma. Sfoltimento rosa per l’Udinese, che ha tolto a Cioffi qualche alternativa e ha portato in Italia l’esperto difensore Lautaro Giannetti: trent’anni e una carriera in Argentina con il Velez. Non proprio un colpo salvezza. Decisamente meglio il Frosinone e il Sassuolo, nulla da segnalare dal Lecce che però ha salutato un certo Strefezza.
Insomma, ad analizzare il mercato della lotta salvezza, il Cagliari è tra le squadre che quantomeno non si sono indebolite o destabilizzate. Ha dato continuità a un gruppo compatto e ha inserito dei giocatori dove più serviva. Resta però la prova del campo, perché se Mina dovesse confermarsi fisicamente inaffidabile e Gaetano non dovesse portare nulla in più tra le linee, allora la posizione di Bonato si farebbe davvero scomoda. Intanto, almeno sulla carta, il Cagliari ha tutto quello che serve per giocarsela fino alla fine.
