Perché non parlate in televisione dopo le partite? Dipende, se ci sono orecchie che vogliano ascoltare. E’ un problema culturale: non ha senso andare in tv, a caldo, dopo le gare ad accendere altre polemiche. Prima c’erano soltanto giornalisti e persone competenti, adesso un post sui social vale quanto la parola di chi è stato per anni sui campi di A”.
“Noi arbitri siamo aperti. Saremmo anche pronti. Ma occorre la voglia di capire e soprattutto di ascoltare”.