(Traccia sviluppata da: Il Corriere dello Sport)
GERARCHIE. Un inizio di stagione vissuto con pazienza e sempre lavorando al meglio, per farsi trovare pronto alla prima occasione. Edoardo Goldaniga, pur rappresentando il più esperto nel gruppo dei centrali difensivi rossoblù a inizio campionato, sembrava scivolato in fondo alle gerarchie. I nuovi acquisti – Wieteska e Hatzidiakos – lo avevano inizialmente relegato a semplice panchinaro. Poi, quando Ranieri ha avuto bisogno di maggiori garanzie per affiancare Dossena, lo ha ripescato.
GIOIA STROZZATA. A partire da Salernitana-Cagliari del 22 ottobre, il giocatore classe 1993 ha abbandonato la panchina – eccezion fatta per la gara di Udine in Coppa Italia – giocando sempre come titolare. Non ha sicuramente uno stile che ruba l’occhio, soffre un pochino gli avversari rapidi e sguscianti: non certo delle novità. Però la sua compostezza e il senso della posizione sono stati apprezzati da Ranieri. E peccato per quel gol annullato a Verona, a causa di un fuorigioco che definiremmo risibile: sarebbe stato il primo assoluto in maglia rossoblù.