Dal nostro inviato all’Unipol Domus

Prologo

Serata piacevole, dal punto di vista meteorologico, considerando il periodo dell’anno. Solo un vento leggero sull’impianto cagliaritano: squadre in campo per il riscaldamento. Al termine, il grande ex della partita Alessio Cragno viene applaudito dalla tribuna al rientro negli spogliatoi. Il portiere si accomoderà in panchina, come consuetudine, per lasciare spazio a Consigli. Ranieri ripropone dal primo minuto Nández (come mezzala sinistra nel 4-2-3-1), pienamente recuperato dopo il recente passaggio in infermeria, affiancandolo a Viola e Oristanio dietro Lapadula. Il Sassuolo, “orfano” degli squalificati Boloca e Berardi, punta su Pinamonti come terminale offensivo.

Primo tempo

Scuffet chiamato più volte in causa nei primi minuti: salva il Cagliari al 5°, opponendosi a un’incornata in solitudine di Matheus Henrique. Non può nulla pochi secondi dopo sul colpo di testa di Erlic, che beneficia del disturbo di Zappa su Dossena e porta in vantaggio gli ospiti: non a sorpresa, va detto. Per vedere i sardi affacciarsi nella trequarti neroverde occorre una decina di minuti: Oristanio manda a lato di testa. La squadra di Ranieri appare molto contratta. Bravissimo il portiere ospite Consigli (19°), in collaborazione con un difensore, ad opporsi alla deviazione da corner di Prati. Il pubblico della Domus capisce il momento complicato e si unisce a sostegno della squadra rossoblù. Pinamonti sbaglia mira con il destro, mentre il Cagliari continua a mostrarsi fragile in retroguardia sui lanci in profondità e sui palloni spediti in area dalle fasce: Laurienté è una spina nel fianco di Zappa. Al 37° palese sbracciata su Lapadula in area da parte di Tressoldi (da oggi ribattezzato Gomito Largo), seguita dalla passività dell’arbitro Mariani. Azione che avrebbe meritato ulteriori controlli. Ritmi abbastanza sostenuti, frequenti scontri sul terreno di gioco. Sono 2 i minuti di recupero: si va al riposo.

Secondo tempo

Nessun cambio all’intervallo. Mariani: direzione di gara molto permissiva, confermata da un mancato giallo a Matheus Henrique su Oristanio in ripartenza sulla fascia. Laurienté calcia largo un piazzato (56°). Però è un Cagliari senza idee e costrutto. Ranieri attinge finalmente dalla panchina e chiama per primi Pavoletti-Luvumbo: sardi a trazione anteriore monstre per recuperare la partita. Al 62°, Tressoldi si becca il secondo giallo per un calcio sul volto di Lapadula – che sanguina e viene medicato – e lascia il Sassuolo in 10. La gara si trasforma in una permanenza continua dei sardi nella metà campo del Sassuolo, i cui giocatori evidentemente apprezzano l’erba dell’Unipol Domus: quante interruzioni… Al 90° gol annullato agli ospiti in contropiede, segnato da Bajrami, per fuorigioco. Vengono concessi 7 minuti di recupero.

Cross di Luvumbo da destra, Lapadula stoppa e calcia di destro: pareggio al 93°! Ma siccome il Cagliari è una squadra non adatta ai deboli di cuore, ecco la firma di Pavoletti – in rovesciata – al minuto 98. Pazzesco. Finisce 2-1.

Dopo il triplice fischio, un tifoso cade in tribuna e viene prontamente soccorso. In bocca al lupo.