Nel match dell’ora di pranzo arriva un buon pareggio per 1-1 del Cagliari col Monza. Per quanto si è visto in campo un risultato giusto per la squadra di Ranieri. Che ha organizzato il match nel tentativo di non dare punti di riferimento, soprattutto in fase arretrata, a Colpani, alternando la zona mista al marcamento a uomo. Gara avvincente in avvio, con i rossoblù che agiscono in pressione alta soprattutto affidata a Augello, e recuperata palla a cercare Luvumbo. A impensierire realmente Di Gregorio, è stato però Viola. Sugli sviluppi di un angolo, arriva il gol di Dossena (il secondo consecutivo) che bissa quello di due settimane fa in casa della Juventus. La compagine di Palladino paga cara la fase difensiva non certo perfetta, ma anche la spinta offensiva dei rossoblù portata da più interpreti.
Il gol rimediato evidenzia la difficoltà dei lombardi nel creare occasioni e non andare oltre il giro palla, senza però trovare varchi e mancando di idee, cosa che invece hanno Goldaniga e compagni. I quali sono più propositivi e collezionano corner a ripetizione, ben 8 in appena 26’ di contesa. Una verve maggiore quella mostrata dai rossoblù, che ne certifica il meritato vantaggio. Dall’altra parte i brianzoli cercano di farsi vedere, ma lo fanno non con la solita intensità conosciuta dando però un segnale con il figlio d’arte e nonna sarda, Birindelli e, successivamente con Gagliardini. Viola, in gran forma anche oggi, sfiora il raddoppio e si va al riposo con un solo gol di scarto fra le due compagini.
Al rientro in campo gli ospiti cercano di farsi vedere in avanti, anche con forze fresche inserite dal suo tecnico per dare maggiore fisicità, prendendo campo e trovando il pareggio con Maric al 15’ di testa. Troppo leggera la difesa rossoblù nella circostanza. La reazione del Cagliari la produce Ranieri con alcuni cambi, in particolare dentro Jankto e Oristanio con modulo 4-4-2 decisamente offensivo, confermato dagli ingressi di Lapadula e Pavoletti in attacco. Cambi chiaro segnale da parte del tecnico di casa, che vuole vincere la gara e dunque, per nulla conservativi.
Le due contendenti non si risparmiano, con Palladino che a 8’ dalla fine, inserisce Pablo Marin al posto dell’ex Carboni, per puntellare la difesa del Monza, che crea un brivido con Gagliarini al 40’, trovando l’ottima risposta di Scuffet. Nel finale emozionante legni dei lombardi e Lapadula cha ha la chance del gol della vittoria, ma la palla non entra nel sacco. In definitiva un pareggio che fa muovere la classifica, indipendentemente dai risultati che ottengono o meno, le avversarie dirette alla salvezza.