INSUFFICIENTE. Una partita tutto sommato corretta, quella di ieri tra Cagliari e Genoa. Nessun intervento cattivo, solo qualche isolato battibecco dato dall’animosità dei protagonisti in campo. Tuttavia, la direzione di gara dell’arbitro Marco Guida non si è rivelata all’altezza. Il più penalizzato è stato Luvumbo, sul quale l’arbitro ha tollerato diversi falli senza intervenire o estrarre il cartellino giallo, punendo ingiustamente al 39° l’attaccante che era andato in gol: il riferimento è a come si è liberato di Vásquez prima del tiro, il genoano sembrava già sbilanciato da qualche istante prima del contatto. I replay non parlano certo di infrazione solare da parte di Zito.
PERSONALITÀ. Le “carezze” soprattutto del poderoso Dragusin, pure nel duello con Petagna che mingherlino non è di certo, sono state accettate a oltranza. In generale il fischietto della sezione di Torre Annunziata ha dimostrato di perdere gradualmente la presa sul match, che giocoforza era salito d’intensità e nervosismo. 3 giuste ammonizioni al Cagliari (Petagna, Viola e Scuffet) tutte dopo il 90° minuto, però è mancata uniformità di giudizio e sufficiente personalità durante il corso della gara.