Dal nostro inviato all’Unipol Domus
“Vittoria stupenda, che il Cagliari ha evidentemente nel Dna. Ero allibito per l’esito della partita fino a 20 minuti dalla fine, grande merito alla squadra per averla ribaltata“.
“Siamo un gruppo con degli elementi anche navigati che però danno l’anima per il Cagliari. Bello condividersi, con la propria storia e le proprie difficoltà: per questo è favoloso lavorare insieme. Noi ‘vecchietti’ cerchiamo di togliere peso ai più giovani, perché indossare questi colori è importante. Oggi diverso rispetto al 3-0 contro la Fiorentina, perché trovavamo spazi e giocate per cercare di colpire. Certo: con più personalità si deve indirizzare la partita, senza arrivare con l’acqua alla gola“.
“Il rigore sbagliato? Mi interessa davvero poco: sono interessato invece al risultato della squadra. Se dovesse ricapitare, andrei nuovamente al dischetto. Le mie condizioni fisiche? Non mi sto allenando nel migliore dei modi, a causa dei dolori. Ma con il tempo andrà meglio. Noi dobbiamo avere una qualità, come nella scorsa stagione: fregarcene di tutto il resto e pensare solo al campo, tanto in allenamento quanto in gara. Il Frosinone, ottima squadra che sa cosa fare. Però trovarsi in vantaggio sul 3-0 rappresentava una circostanza esagerata“.
“Mi ha fatto ricordare la partita contro il Parma: oggi, qualche mio compagno subentrato sembrava avesse la stellina di SuperMario addosso! (risata generale, ndr) Se devo valutare la mia prestazione sono felicissimo: sto ritrovando giocate e condizione. Poi il calcio è così, a volte va tutto come deve andare oppure si incrocia la sfortuna. Dobbiamo stare tranquilli e dico sempre ai miei compagni di provarci sempre senza avere paura di sbagliare: per qualcuno posso essere un ‘rompiballe’, ma insisto molto sul fatto di prendersi delle responsabilità“.
