(Fonte: Calcio e Finanza)
PRIMO GRADO. Il centrocampista del Genoa (in prestito alla Reggiana) Manolo Portanova era stato condannato in primo grado nel dicembre scorso, con rito abbreviato, a 6 anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. La Procura Generale dello Sport ha chiesto al Collegio di Garanzia del CONI di punire il calciatore con 5 anni di squalifica, proponendo inoltre la radiazione dell’atleta.
INDIGNAZIONE. Nonostante la sentenza, il calciatore ha continuato regolarmente l’attività in quanto la Corte d’Appello FIGC non può applicare una norma (inesistente nell’attuale ordinamento) per opporsi, seppur in presenza di un reato particolarmente riprovevole. Da qui il ricorso della Procura, per i fatti avvenuti nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021: il calciatore è stato accusato – in concorso con altri soggetti – di aver esercitato violenza fisica e sessuale nei confronti di una ragazza (con annesse foto e riprese video), la quale ha recentemente pubblicato una lettera d’indignazione per il tentativo di “pubblica riabilitazione” di Portanova, autore di un gol con la maglia della Reggiana.