Solo la Salernitana ha fatto peggio in termini di gol subiti. Il Cagliari sta navigando davvero in cattive acque, ed estrapolando il dato delle peggiori difese della Serie A si evince subito che i 16 gol incassati rappresentano una sconfitta maggiore di quelle che sono arrivate a grappoli in questo primo scorcio di campionato.
E sì, perché la fase difensiva era considerata il punto forte della squadra dello scorso anno: quando Ranieri tornò in Sardegna lo scorso gennaio, il Cagliari subiva tanto. Il tecnico romano era riuscito così a registrare il reparto arretrato, dando così il via a una clamorosa quanto insperata rimonta, che sappiamo tutti come poi è andata a finire.
Ora le cose sono cambiate: la Serie A è un altro mondo, alcuni interpreti forse non sono all’altezza, ma anche un certo atteggiamento non paga più. Serve cambiare registro, e serve farlo subito. La sosta, in questo senso, è benedetta. Il Cagliari ha necessità di resettare quanto fatto finora per ripartire con un nuovo progetto tattico, e probabilmente con una veste rinnovata anche dal punto di vista della sfrontatezza. Per salvarsi non servirà restare in attesa, occorrerà osare. Alcuni dei giocatori presenti in rosa, è chiaro, non sono attinenti alla categoria. In fase di calciomercato estivo sono stati fatti molti errori: in questo sarà fondamentale provare a tenere duro fino a gennaio, in attesa di portare in rossoblù quei tre-quattro rinforzi in grado di riequilibrare un gruppo che, al momento, sembra totalmente allo sbando. Il solo Ranieri non sarà sufficiente.