RADUNOVIC: VOTO 4,5. Ha gravi responsabilità sull’1-1 e non è impeccabile pure sul raddoppio: situazioni che pesano come un macigno sulla partita rossoblù, e potrebbero mettere definitivamente in discussione la sua titolarità.
WIETESKA: VOTO 5,5. Cerca di sorvegliare la zona di competenza aiutando Zappa, con alterne fortune. Ammonito nel primo tempo.
Dal 46° ORISTANIO: VOTO 6. Gli capita la palla sul destro (non il suo preferito) e calcia alto. Buon impatto, con vivacità. Ammonito per proteste.
DOSSENA: VOTO 6. Ottima chiusura su Loftus-Cheek, non ha grossi demeriti nella brutta serata rossoblù.
HATZIDIAKOS: VOTO 6. Concentrato e attento nelle chiusure, in più di un’occasione.
ZAPPA: VOTO 5. Cerca di non perdere d’occhio Pulisic, ma l’americano gli sfugge (varie volte) e propizia una rete.
Dall’81° DI PARDO: VOTO N.G.
SULEMANA: VOTO 5,5. Sbaglia un lancio orizzontale, unico errore. Un tiro centrale (40°) e un altro abbozzato nella ripresa.
Dal 67° VIOLA: VOTO S.V.
MAKOUMBOU: VOTO 5,5. Chiamato a una prova di equilibrio, sforbicia i preziosismi (dopo la capigliatura) per una maggiore concretezza contro avversari di spessore. Prova sottotono.
Dall’84° DEIOLA: VOTO N.G.
NÁNDEZ: VOTO 6,5. Capitano, inizialmente come mezzala sinistra. Ma svaria: bravissimo a recuperare palla e servire a Luvumbo un assist decisivo. Generoso.
AUGELLO: VOTO 5. Chukwueze è un cliente scomodissimo, lo tiene in costante apprensione: l’ex doriano risponde con applicazione nella sofferenza, pagando però spesso dazio.
PETAGNA: VOTO 6. Battaglia tutta fisica con i poderosi centrali rossoneri, difende palla (quando raramente la ottiene giocabile) e smista. Un’incornata tra le braccia di Sportiello.
Dal 67° SHOMURODOV: VOTO S.V.
LUVUMBO: VOTO 6,5. Una freccia, che impensierisce la difesa ospite. In avvio reclama un rigore, nulla di fatto. Sigla l’1-0 con una botta mancina, purtroppo inutile.
RANIERI: VOTO 5. Il Cagliari disputa un discreto primo tempo (fino al gol di Luvumbo) ma soffre tanto – come previsto – sulle fasce. All’intervallo, passa al 4-4-2 inserendo Oristanio per Wieteska. Assetto più stabile, però il Milan punisce per la terza volta i sardi che faticano a scuotersi con lucidità. Rossoneri di altro livello, si sapeva: i rossoblù hanno mostrato di poter infastidire una compagine importante, sull’altro piatto della bilancia una certa fragilità nei momenti topici della partita. Il Cagliari, stasera, scende all’ultimo posto in classifica.