Una spina nel fianco, fastidio costante per qualsiasi difesa, pure per quella imbattibile dell’Inter capolista. Zito Luvumbo non riesce a tramutare in rete tutta la sua forza esplosiva, ma rappresenta certamente una mina vagante.
Certo, quella forza dovrà essere incanalata meglio: non a caso anche Ranieri parla di lui come di un ‘diamante grezzo’. La stessa definizione fu data anche dall’ex patron rossoblù Massimo Cellino quando gli si domandava del giovane David Suazo. Il paragone non è inappropriato, ma è chiaro che per ripercorrere quelle orme il ragazzo dell’Angola ha tanta strada davanti a sé.
Ciò che però sembra cristallino è che questo Cagliari non possa più farne a meno. Ranieri lo ha centellinato per farlo rendere al meglio e metterlo nelle migliori condizioni possibili, ma considerata la carestia nel reparto avanzato rossoblù, il numero 77 è ormai da considerare un punto fermo e insostituibile.