L’ex capitano e allenatore del Cagliari ha parlato alla trasmissione “Il Cagliari in Diretta” su Radiolina. Le sue parole:
“Il Barcellona in Ecuador? Siamo arrivati con Michele Fini un mese fa, da venti giorni è iniziato il campionato di clausura. Si tratta di una squadra forte, la più seguita in Ecuador. Il campionato è duro, tante squadre giocano in altura, l’ultima gara l’abbiamo fatta a 2.600 metri, nel secondo tempo la fatica si sente. Lo stadio è grande e bello, costruito nel 1989 e l’anno scorso hanno fatto la finale di Libertadores qui. Quando è pieno è impressionante”.
“Sto seguendo il Cagliari. Ho visto la partita con l’Inter e penso che sia la squadra più forte del campionato, quindi la differenza si è vista. Ho visto che il Cagliari ha preso Petagna, bisogna capire adesso che la realtà è un’altra, ma contro il Torino è stato un buon pareggio. La gente deve capire che il campionato è difficile e deve continuare a sostenere la squadra come ha sempre fatto”.
“Barella? Allenando il Cagliari già la prima volta mi mancava un centrocampista mentre giocavamo contro la Primavera e io ho chiesto un centrocampista a Matteoli. Lui mi ha detto “te lo mando dagli allievi”, così è arrivato Barella. Io ero sorpreso perché mi mandava uno troppo giovane, poi l’ho visto giocare. Ha fatto una crescita importante, ma si vedeva subito quello che poteva diventare”.
“Dossena e Obert? Affronteranno sfide su campi difficili. La Serie A è un altro campionato e la qualità dei giocatori si alza molto rispetto alla B, ma penso possano farlo bene”.
“La Serie A è il campionato più bello da giocare. Io quando sono arrivato feci un anno in bianco, solo una presenza. Non è facile arrivare a giocarci”.
“Il Cagliari deve fare punti col Bologna. Poi ora ha preso Petagna e spero possa dare subito una grande mano. La tifoseria del Bologna pretende molto dalla squadra e la tribuna si fa sentire, non sarà semplice per il Cagliari, ma credo saranno in grado di andare lì e fare un’ottima partita come contro il Torino”.