Il nuovo esterno sinistro ha parlato ai microfoni di Radiolina. Le sue parole:
“Ho accettato subito la proposta del Cagliari. Ho esordito con Ranieri alla Sampdoria ed ho esordito sostituendo Jankto. Il mister mi ha dato la spinta a venire qui, gli devo tanto perché mi ha lanciato in Serie A e sono contento della stima che ha nei miei confronti. Ranieri è uno che sa far gruppo, è una grande persona e un grande allenatore”.
“Per me è importante questo entusiasmo perché vengo da una stagione in cui ce n’è stata poco. Questa nuova aria è importante e spero di cavalcarla. Ranieri penso che abbia visto in me la determinazione e la voglia di migliorarmi, forse la serietà è la cosa che ha capito meglio di me. Adesso devo ripagare la fiducia che ha riposto in me, rimettermi in forma e fare una grande stagione”.
“Azzi? Sarà un punto di forza perché in ogni ruolo ci sono due giocatori, noi siamo complementari e il mister saprà scegliere in base alle esigenze. Non penso che il terzino sia un ruolo in via d’estinzione, molte squadre sono tornate a giocare a quattro. L’anno scorso quando è arrivato Stankovic ho giocato da quinto di centrocampo, ma il mio ruolo naturale è il quarto dietro”.
“Nazionale? Non ci voglio pensare, penso solamente al Cagliari. Quando avevo 16 anni ho firmato per una squadra di Serie D e mi ha dato tanto. Ogni anno acquisivo sicurezza fino a quando sono arrivato in Serie A e sono orgoglioso di questo”.