Marcelo Tejera arrivò a Cagliari nemmeno ventenne nel 1992 e rientra tra le più note meteore rossoblù: oggi segue i giovani calciatori, mettendo la sua esperienza a disposizione
METEORA. La stagione 1992-93 viene ricordata dai tifosi del Cagliari per la storica qualificazione UEFA, grazie al 6° posto in Serie A. Ma in quell’annata fece la sua comparsa in Sardegna un giovane uruguaiano, desideroso di ripetere il positivo impatto dei connazionali in maglia rossoblù: Marcelo Tejera. All’epoca nemmeno ventenne, El Bambino de Oro aveva mostrato buone qualità in patria nel Defensor Sporting di Montevideo. Tuttavia, a scoprirlo non era stato il Cagliari.
L’AVVOCATO. Il primo club italiano che mise gli occhi su di lui fu la Juventus, già nei primi mesi del 1991 come sostenne il quotidiano torinese La Stampa. Sembra che le VHS con le sue gesta abbiano suscitato la curiosità dell’avvocato Gianni Agnelli. Tuttavia, forse già scottata dal paraguaiano Neffa, la società bianconera decise di non proseguire nell’intento di ingaggiarlo nonostante le buone prove al Mondiale Under 20 di quell’anno (con il futuro rossoblù Darío Silva, ndr). Torniamo a Cagliari: 5 presenze per Tejera, biondino intraprendente ma troppo acerbo. Un’avventura che si esaurì in breve tempo. Eppure, al suo arrivo per il ritiro precampionato di Vipiteno, si espressero in toni lusinghieri sia Carlo Mazzone che Enzo Francescoli.
“Più che percorrere la strada di Fonseca penso possa seguire le mie orme, forse anche diventare più bravo di me. È uno Zola, che deve giocare a ridosso delle punte” (Francescoli).
“Prima deve fare tirocinio. È abile tecnicamente, sa verticalizzare e ha facilità di dribbling, più che a Zola lo avvicinerei a Bob Vieri” (Mazzone).
GIRAMONDO. Il talento biondo avrebbe poi girato il mondo – Argentina, Spagna, Messico, Inghilterra e Colombia – prima di concludere la carriera nel 2009. Apprezzato opinionista radiotelevisivo (Fox Sports Uruguay), Marcelo Tejera ha poi deciso di aprire la sua agenzia di procura per giovani calciatori, allo scopo di mettere a disposizione la propria esperienza.