Intervista de L’Unione Sarda al Mito: Gigi Riva racconta come ha vissuto la recente promozione del Cagliari e il punto di vista sul calcio moderno
NEL SANGUE. “Non guardo mai le partite in diretta. Ma quando ho sentito urlare mio figlio dopo il gol di Pavoletti, ho avuto il coraggio di andare a vedere cosa fosse successo. Arrivare alla finale playoff è stato una sorpresa e reputo Ranieri il vero protagonista di questo risultato. Affinché tornasse ho cercato di fare la mia parte, però il merito è stato del presidente Giulini. Ho il Cagliari nel sangue: se penso a qualcosa, a un gesto, c’è sempre il Cagliari nella mia testa“.
DISINCANTO. “Una cosa che mi fa arrabbiare del calcio italiano? Ci sono troppi stranieri e c’è eccessivo spazio per l’esotico. Sostengo che la Serie A non sia bella e spettacolare come prima. Il docufilm di Milani? La sera della prima ero talmente emozionato che non ricordo nulla: ma prometto che lo rivedrò. Giulini persona buona, che ama il Cagliari e ha imparato da alcuni errori commessi“.