Così mister Claudio Ranieri in sala stampa dopo Parma-Cagliari 0-0. Le sue parole:
“La soddisfazione è tanta, ma come ho detto ai ragazzi: abbiamo fatto tanto, ma non abbiamo fatto nulla. Per cui ci sono da recuperare le energie spese per affrontare un’altra grande squadra in un grande stadio. Purtroppo il nostro è piccolino se no l’avremmo riempito anche noi di 50mila nostri tifosi”.
“Ho detto ai ragazzi che dovevano cercare di vincere perché se fossimo venuti a Parma per pareggiare avremmo perso la gara. Per cui l’idea era quella di attaccare, ma il Parma è bravo e riusciva a trovare determinate combinazioni. Nel secondo tempo quando hanno messo tutte le bocche da fuoco mi è sembrato normale mettere la difesa a cinque, con tre centrocampisti e le due punte a fare da guastatori”.
“Makoumbou è un centrocampista box to box. Tanto che con Deiola avevo detto: dipende da come si mette la partita posso mettere centrale te e lui mezzala. Nel secondo tempo infatti ho invertito, poi ho messo Di Pardo perché mi serviva uno che spingesse ancora di più, perché Kourfalidis stava facendo molto bene però ho preferito fare i due cambi perché non mi sarebbero contati come slot. Poi Dossena ho preferito toglierlo per l’ammonizione, non potevo rischiare”.
“Il pubblico? Non ho più parole. Sono andato sotto per ringraziarli, sono stupendi. Per questo mi spiace avere solo 16mila posti all’Unipol Domus”.
“Io ai ragazzi ho detto: il calcio è fatto di dettagli, noi dobbiamo uscire a testa alta qualsiasi sia il risultato, perché in estate dovete avere la coscienza a posto e sapere che più di quello che avete fatto non potevate fare. I ragazzi sono riusciti a centrare questa finale che quando sono arrivato era chimera”.
