Il match all’Unipol Domus tra Cagliari e Palermo è appena terminato: queste le pagelle dei protagonisti rossoblù dell’incontro
Dal nostro inviato
RADUNOVIC: VOTO 6,5. Problemino alla coscia destra dopo l’1-1, stringe i denti. Blocca bene a terra ad avvio ripresa, facendosi trovare pronto all’occorrenza.
GOLDANIGA: VOTO 6. Controlla e spesso rilancia lungo. Per il resto pochi grattacapi.
DEIOLA: VOTO 6,5. Parte difensore e segna l’1-1 un attimo dopo lo spostamento in mediana. Manda out di testa (40°): grande razione di applausi al cambio.
Dal 76° KOURFALIDIS: VOTO 6. Si fa vedere in qualche ripartenza sulla destra.
DOSSENA: VOTO 6. Tutino è il suo sorvegliato speciale. Prova sufficiente: Ranieri lo toglie perché probabilmente non al meglio fisicamente.
Dal 67° OBERT: VOTO S.V.
ZAPPA: VOTO 6. Resta ancorato principalmente a mansioni di copertura e lo fa in maniera diligente.
Dal 68° DI PARDO: VOTO S.V.
NÁNDEZ: VOTO 7. Pesca in area Deiola per il pareggio. Come di consueto, non lesina chilometri e grinta.
Dal 75° ROG: VOTO N.G.
MAKOUMBOU: VOTO 6,5. Pulito negli interventi, gioca pochi palloni rispetto alle consuetudini. Ma sempre con qualità.
AZZI: VOTO 6. Drammaticamente a due facce: minaccia costante per il Palermo, in difficoltà in fase difensiva. Fortunatamente, prevale il primo aspetto.
MANCOSU: VOTO 6. Prova la deviazione aerea senza fortuna. Pomeriggio poco ispirato, tuttavia supportato dal grande impegno.
Dall’83° LELLA: VOTO N.G.
LAPADULA: VOTO 8. Difende palla e lavora tanto per la squadra, spesso lontano dall’area. Gioca più palloni del solito e segna un bellissimo gol, con un sinistro chirurgico. Esemplare.
PAVOLETTI: VOTO 6. Prova il destro su combinazione con Lapadula. Innesca l’azione del 2-1, servendo a Lapadula il pallone che porta al gol. Porta il suo contributo alla causa e disputa l’intero match, come non accadeva da parecchio tempo.
RANIERI: VOTO 7. Parte con la retroguardia a 3, ma al 25° torna sui suoi passi e arriva il pari. I suoi la ribaltano, senza mai perdere il filo come gestione Ranieri insegna. A questa partita è mancato il colpo del ko, quello che abbassa i rischi per risultato e coronarie. Vittoria portata a casa: gestione intelligente di gara e uomini.