Nella sala stampa di Asseminello, il Mister Claudio Ranieri presenta il match di sabato contro il Palermo: le sue risposte alle domande dei media
Dal nostro inviato
“Infortunati: tranne Capradossi e Falco stanno tutti bene. L’aspetto emozionale a Oristano è stato importantissimo. Ciò che ci trasmette andare dai nostri tifosi dà una carica indescrivibile“.
“Da Perugia non ci portiamo dietro solo positività e basta. Ragazzi bravi a prendersi la fortuna che aiuta gli audaci, reattivi maggiormente rispetto al passato“.
“Chiusura campionato: dobbiamo cercare di fare il massimo in ogni gara, perché è il modo migliore per allenare la motivazione. Palermo gara difficile: il nome Cagliari non ci porta certo in dote il tappeto rosso da parte degli avversari“.
“Deiola arretrato? Sapevo che il Perugia schierava il miglior crossatore della B, mossa in questa direzione“.
“90 minuti a Oristano buoni, ma non buonissimi. Avrei gradito un pressing più esasperato“.
“I passaggi all’indietro mi fanno impazzire: voglio che la mia squadra si esprima in attacco, sempre. Ma c’è la controparte che può ovviamente non concedertelo. Chiudere le partite per non soffrire“.
“Palermo tecnico, esprime un buon calcio e noi dobbiamo ripetere la prova motivata del Curi. Gara difficile e lo sappiamo, confidiamo nella spinta del nostro pubblico. Come tipo di gara, me l’aspetto simile alla partita contro il Genoa“.
“Se qualcuno dovesse scendere in campo non alla sua altezza, dopo 5 minuti lo levo dal campo“.
“Makoumbou? Ogni tanto sono costretto a mettergli il laccio e tenerlo a freno: deve giocare a due tocchi“.
“Rendimento Radunovic e Lapadula migliorato dal mio arrivo? Sono felicissimo per tutti e due, il girone d’andata è servito loro per capire la B così come ai loro compagni. Campionato-trappola, senza alcuna certezza: ricordo con la Fiorentina 1993-94, l’approccio di Iachini nei primi secondi del debutto. Piede sul petto dell’avversario… Lì capii che i ragazzi si erano calati nella nuova realtà della categoria“.