Il centrocampista dell’Olbia cresciuto in rossoblù ha parlato a La Giovane Italia
SOGNO. “Per un ragazzo sardo la prima scelta non può che essere il Cagliari“. Così Roberto Biancu, centrocampista dell’Olbia, intervistato da La Giovane Italia spiega come agli inizi della sua carriera scelse i rossoblù nonostante la corte di numerose squadre di Serie A. “Prova a chiedere a qualsiasi bambino sardo, di una qualunque scuola calcio, indipendentemente dalla città o dalla zona dove vive, quale sia il suo sogno più grande. Sono sicuro che ti risponderanno tutti allo stesso modo: giocare nel Cagliari – dice ancora Biancu – In Sardegna abbiamo tutti un senso di appartenenza alla nostra terra che non ha eguali in Italia. Arrivare ad indossare la maglia rossoblù è un qualcosa che non so descrivere. Non credo nemmeno si possa spiegare”.
“L’esordio in rossoblù? Prima di tutto bisogna sottolineare il fatto che per un ragazzo di 16 anni sembra un film già tutto quello che succede prima di esordire. Andare in trasferta con i grandi, entrare allo stadio, cambiarsi con loro in spogliatoio. Sembra tutto pazzesco. Il momento in cui l’allenatore ha interrotto il mio riscaldamento per dirmi che sarei dovuto entrare ce l’ho impresso nella mia memoria come se fosse ieri”.
Infine sugli obiettivi: “A breve termine l’obiettivo è aiutare l’Olbia a mantenere la categoria e a lungo termine salire di categoria, arrivando in Serie A o in Serie B. Credo che per raggiungere questo sogno non sia mai troppo tardi”.