cropped-cropped-CC-11.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Verso Cagliari-Benevento: il ricordo di Dirceu, campione sfortunato

Domani in campo Cagliari e Benevento. Nella storia del club campano, spicca l’avventura di un grande campione brasiliano molto apprezzato in Italia: José Dirceu, scomparso prematuramente

CAMPIONE. Il Benevento, ad alti livelli, non può sfortunatamente vantare una storia lunga e gloriosa. Ma non si può dimenticare quando, a fine carriera, un campione brasiliano vestì i colori del club che allora si chiamava Virtus Benevento. José Dirceu Guimarães, classe 1952, prese parte con la Nazionale verdeoro a tre campionati del mondo (e un quarto mancato per infortunio). Nel 1978, in Argentina, Dino Zoff fu infilato da una delle sue tremende staffilate mancine. Una specialità della casa, che avrebbe portato in Serie A negli anni Ottanta dopo la riapertura delle frontiere. Arrivò in Italia a 30 anni e vestì 5 maglie in altrettante stagioni: Verona, Napoli, Ascoli, Como e Avellino, ricoprendo vari ruoli da centrocampo in su. E castigando tanti portieri con le sue “bombe” di sinistro.

IL VIALE DEL TRAMONTO. Nel 1987, a 35 anni, inizia a percorrere il viale del tramonto partendo dall’American Soccer League – nei Miami Sharks – ma il richiamo del Belpaese è troppo forte. Diventa la stella dell’Ebolitana, tra i Dilettanti. Veste la maglia della Virtus Benevento nella stagione 1991-92, in Interregionale. E pensare che 25 anni dopo il suo passaggio, la società campana sarebbe arrivata in Serie A. Chiude la carriera in Messico, ma l’appuntamento con il destino lo attende. Il 15 settembre 1995 perde la vita in un terribile incidente stradale, alla periferia di Rio de Janeiro. Il grande e sfortunato José Dirceu aveva 43 anni.

L’ANEDDOTO. L’unica volta che Dirceu affrontò il Cagliari al Sant’Elia, segnò. Era il campionato 1982-83, quello del suo debutto in Italia. Con la casacca del Verona, punì i sardi naturalmente… di sinistro e su punizione (VEDI VIDEO IN BASSO). I rossoblù vinsero 2-1: il commento con la voce del compianto Antonio Capitta ci riporta a un calcio che non c’è più. Riposino in pace.

® RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Subscribe
Notificami
guest

12 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Ricordate Valter Birsa? Concluse a Cagliari la carriera: ora vive nel suo Paese e segue...
Cinque punti nelle ultime tre partite, con Atalanta, Inter e Juventus, hanno certificato come i...

Dal Network

Altre notizie

Calcio Casteddu