
Le sfide con la Ternana in trasferta e con il Perugia domenica in casa saranno decisive per il tecnico rossoblù
VALUTAZIONI. Il campionato di Serie B si conferma un torneo trita-panchine e con l’avvicendamento tra Blessin e Gilardino in casa Genoa si è consumato l’ultimo di una serie di cambi di allenatore. Südtirol, Pisa, Perugia, Venezia, Benevento, Spal, Cosenza, Ternana e appunto Genoa, senza contare il Como costretto a cambiare per cause che esulano dai risultati sportivi. Una lunga scia di esoneri e dimissioni a cui fino ad ora è scampato Fabio Liverani.
Il tecnico rossoblù non ha vissuto un inizio di campionato positivo e i cinque pareggi di fila nelle ultime cinque partite certificano un’idea di calcio che stenta a decollare in quel di Asseminello. Il Cagliari è una delle maggiori delusioni della cadetteria, eppure il presidente Giulini ha fiducia nel mister e spera di vedere una reazione a dicembre per poi correggere la rosa con il mercato invernale.
Spera, appunto. Perché in caso di risultati negativi con Ternana e Perugia la posizione di Liverani sarebbe al limite dell’indifendibile. La panchina del tecnico romano è quindi da considerarsi più che mai traballante, con le sfide di domani e di domenica contro le due compagini umbre che sono da considerare alla stregua di due finali.
