Il tecnico rossoblù ha parlato a margine della sfida pareggiata contro il Pisa 1-1

“Oggi avevamo tre giocatori offensivi in rosa: Pereiro, Lapadula e Luvumbo. Dovevamo gestirli in 90 minuti. Il primo tempo lo abbiamo fatto più a destra e poco a sinistra. Viviamo un po’ di ansia nel giocare la palla, anche oggi abbiamo iniziato così poi ci siamo sciolti. Abbiamo creato, ma subito un “infortunio” grande. I cambi hanno dato uno spirito più vivo, la vittoria ci manca: nel secondo tempo, dopo l’1-1 pensavo che sarebbe arrivata questa maledetta vittoria”.

“Il film della partita oggi non era complicato. Il livello mentale è il freno più grande che abbiamo, la squadra non riesce ad avere una reazione veemente. La mente in questo momento pesa moltissimo, speriamo che la vittoria possa toglierci un pochino di nubi”.

“Il peso ce l’abbiamo tutti. Sappiamo quello che vogliamo fare, la squadra nella totalità delle partite difficilmente ha subito tanto. I fischi ad Altare? Fanno parte del nostro lavoro, l’importante è saper reagire. Ha la stima di tutti. La forza è quella di lavorare per trasformare i fischi in applausi”.

“La squadra fisicamente non ha mai concesso a nessuno. Quelli che non hanno avuto problemi fisici si allenano bene. Ciò che serve è dargli più leggerezza mentale, è più complicato del lavoro tecnico-tattico. Dobbiamo far sparire questo problema. Inizio lento? Credo che abbiamo avuto 10 minuti solidi iniziali, poi qualche errore ha acceso la paura. Ma abbiamo avuto occasioni”.

“La panchina può essere salda o meno a prescindere dalle soste. Non mi sento in pericolo“.

“Per la posizione in classifica non sono soddisfatto per nulla. Sul gioco, soddisfatto a sprazzi. Ma non abbiamo mai subito gli avversari. Dipende sempre da noi: la voglia c’è, la fame c’è”.